Lo sciopero universitario del 2022 in Nigeria ha messo in luce le tensioni in corso tra il governo federale e i sindacati dei lavoratori del settore dell’istruzione. Nello specifico, il contenzioso riguarda il mancato pagamento delle retribuzioni al personale universitario, nonostante la ripresa delle attività accademiche dopo un lungo sciopero nel 2021.
Mentre i membri dell’ASUU hanno ricevuto quattro mesi di stipendio trattenuto a febbraio, il personale della NASU e della SSANU è rimasto escluso da questo accordo. Di fronte a questa ingiustizia, i sindacati hanno lanciato un ultimatum al governo federale, minacciando di lanciare uno sciopero nazionale se le loro richieste non fossero state soddisfatte.
In risposta, il presidente nazionale della SSANU Muhammed Ibrahim ha confermato l’inizio dello sciopero durante una trasmissione su Channels Television. Ha sottolineato che il personale amministrativo delle università ha cessato le attività, paralizzando così le operazioni in tutto il paese.
Nonostante una settimana di preavviso, il governo non ha fatto alcun tentativo di dialogo ufficiale per risolvere il conflitto, lasciando i sindacati determinati a mantenere la pressione finché le loro richieste non saranno ascoltate.
Questa situazione evidenzia le sfide persistenti che il settore dell’istruzione deve affrontare in Nigeria e sottolinea l’importanza di una comunicazione aperta e di un processo decisionale tempestivo per evitare interruzioni delle attività accademiche e garantire condizioni di lavoro eque per tutti gli operatori del settore educativo.
Come cittadini, è fondamentale monitorare da vicino questo sviluppo e sostenere gli sforzi per promuovere condizioni di lavoro giuste ed eque per tutte le parti interessate nel settore dell’istruzione in Nigeria.