“Inflazione in aumento in Sud Africa: la colpa è dei prezzi di alloggi, cibo e trasporti”

L’aumento dell’inflazione nel febbraio 2022 in Sud Africa ha destato preoccupazione, in particolare perché i prezzi di alloggi e servizi pubblici, cibo, bevande analcoliche e trasporti sono aumentati oltre le aspettative degli economisti.

Secondo le statistiche sudafricane pubblicate mercoledì, il tasso annuale di inflazione è salito al 5,6% a febbraio rispetto al 5,3% del mese precedente. Su base mensile i prezzi sono aumentati dell’1,0%.

I principali contributori a questa variazione annuale sono stati beni e servizi vari, in crescita dell’8,4%, nonché prodotti alimentari e bevande analcoliche (6,1% a/a), trasporti (5,4% a/a) e alloggi e servizi pubblici (5,8% in g.a.).

Gli economisti di Investec avevano previsto un aumento annuo del 5,4% per febbraio e un aumento dello 0,8% su base mensile, principalmente a causa dei prezzi del carburante. Gli analisti di Nedbank si aspettavano che il tasso di inflazione rimanesse stabile a febbraio, citando anche il costo del carburante come fattore chiave.

Il prezzo della benzina è aumentato di 75 centesimi al litro a febbraio e di 1,21 Rand a marzo. Secondo Investec, per aprile si prevede un aumento molto più contenuto, intorno ai 14 centesimi al litro, a causa del calo del prezzo del petrolio greggio Brent sul mercato internazionale.

StatsSA ha riferito che l’inflazione core, che esclude i prezzi di cibo e carburante, è salita al 5,0% su base annua a febbraio dal 4,6% di gennaio, mentre l’inflazione alimentare è rallentata al 6,1% contro il 7,2%.

L’andamento dell’inflazione sarà cruciale nella prossima riunione del comitato di politica monetaria della South African Reserve Bank (SARB).

A gennaio il comitato ha deciso all’unanimità di mantenere il tasso di rifinanziamento di riferimento all’8,25% per il terzo mese consecutivo. La banca ha sottolineato che riportare il tasso di inflazione nell’intervallo target compreso tra il 3% e il 6% è stato un processo lento.

Annabel Bishop, capo economista di Investec, ha affermato di non aspettarsi che la banca centrale tagli i tassi di interesse la prossima settimana o al prossimo incontro politico di maggio, e che luglio probabilmente offrirà la prima opportunità per farlo.

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