“L’Egitto intensifica gli sforzi per regolarizzare la residenza degli stranieri che vivono illegalmente nel Paese”

L’Egitto continua i suoi sforzi per regolarizzare gli status e legalizzare la residenza degli stranieri che vivono illegalmente nel Paese. Durante l’incontro governativo guidato dal primo ministro Mostafa Madbouly, il governo egiziano ha deciso di estendere il periodo di regolarizzazione dello status per altri sei mesi.

Questa decisione consentirà di regolarizzare gli status di un nuovo segmento di stranieri interessato dal provvedimento. Ciò fa seguito a una precedente decisione del Consiglio dei Ministri che richiedeva agli stranieri che desiderano risiedere in Egitto, sia per turismo che per altri motivi, di presentare una ricevuta comprovante il trasferimento delle tasse di residenza, delle multe per ritardi di pagamento o dei costi di emissione di una carta di soggiorno in dollari statunitensi o equivalenti in valuta estera. tramite banche certificate o uffici di cambio.

Gli stranieri che vivono illegalmente in Egitto devono regolarizzare la loro situazione e legalizzare la loro residenza, a condizione che abbiano un ospite egiziano, versando una tassa amministrativa pari a 1.000 dollari USA in una banca egiziana.

L’Egitto ospita circa nove milioni di migranti di diverse nazionalità, che godono di tutti i diritti fondamentali, come lavoro, commercio, trasporti e proprietà, insieme ai nativi egiziani, come ha sottolineato l’ambasciatore egiziano in Italia, Bassam Rady, durante un discorso davanti all’italiano Senato lo scorso luglio.

Accanto a questi sforzi di regolarizzazione, l’Egitto sta mettendo in atto misure per facilitare il processo per gli stranieri che risiedono sul suo territorio, dimostrando così il suo impegno per l’integrazione e la cooperazione internazionale.

Questa iniziativa mira a garantire la sicurezza e la stabilità del Paese, promuovendo al contempo proficui scambi culturali e commerciali con la comunità internazionale.

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