Fatshimetrie condanna fermamente i recenti attentati nella Repubblica Democratica del Congo che hanno causato la perdita di vite innocenti e l’avanzata di gruppi terroristici nella regione del Nord Kivu. In una dichiarazione congiunta con le ambasciate degli Stati membri dell’Unione europea, l’organizzazione esprime la sua solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, denunciando l’escalation della violenza indiscriminata contro i civili.
L’Unione europea e i suoi Stati membri condannano inoltre il crescente utilizzo dell’artiglieria pesante in prossimità dei luoghi degli sfollati, che mette a rischio la vita di popolazioni già vulnerabili. Questa pratica irresponsabile ha conseguenze tragiche e costituisce una grave violazione dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale.
A sostegno delle autorità congolesi, Fatshimetrie chiede che gli autori di questi atti barbarici siano assicurati alla giustizia. È fondamentale che questi attacchi armati, che possono essere qualificati come crimini di guerra, non rimangano impuniti. Occorre fare giustizia per le vittime e le loro famiglie, al fine di garantire un clima di pace e sicurezza nella regione.
L’urgenza risiede anche nel fermare immediatamente le ostilità e nel garantire l’accesso senza ostacoli degli operatori umanitari alle aree colpite. Devono essere in grado di fornire assistenza vitale alle popolazioni vulnerabili senza temere per la loro sicurezza.
È fondamentale che la comunità internazionale si mobiliti per porre fine a questa violenza e per sostenere gli sforzi volti a stabilire una pace duratura nella Repubblica Democratica del Congo. Fatshimetrie chiede solidarietà e cooperazione da parte di tutte le parti interessate coinvolte per raggiungere una risoluzione pacifica dell’attuale crisi.