Titolo: Le sfide dell’impiego di lavoratori stranieri nella RDC
Introduzione :
L’occupazione dei lavoratori stranieri è un tema scottante nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). Il Ministero dell’Occupazione, del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Direzione Generale della Migrazione (DGM) non sono d’accordo sul numero reale di lavoratori stranieri legalmente presenti nel Paese. Per riscuotere meglio le tasse sulle retribuzioni di questi espatriati, la Direzione generale delle imposte (DGI) fa appello alle banche commerciali. Questo articolo evidenzia le questioni relative all’occupazione dei lavoratori stranieri nella RDC.
L’importanza della dichiarazione sintetica annuale:
Entro il 15 febbraio 2024 i soggetti passivi dell’imposta professionale sulle retribuzioni e dell’imposta eccezionale sulle retribuzioni del personale espatriato dovranno aver sottoscritto la dichiarazione riepilogativa annuale. Tale dichiarazione deve riportare tutte le voci imponibili pagate durante l’esercizio finanziario precedente. La DGI richiede inoltre fascicoli individuali per ciascun dipendente, nonché una dichiarazione nominativa che raggruppi tutti questi fascicoli. Questi documenti devono essere conformi ai modelli stabiliti dalla DGI.
La “banca Maboko” straniera e le sfide dell’amministrazione fiscale:
Nonostante gli sforzi della DGI, sembra che l’amministrazione fiscale non disponga degli strumenti necessari per individuare i lavoratori stranieri della “banca Maboko”. Questi lavoratori vengono pagati in contanti, bypassando così i circuiti bancari. Ciò riguarda sia gli stranieri soggiornanti illegalmente sia coloro che sono muniti di tutti i documenti necessari. Accuse sono state mosse anche alla DGM, accusata di coprire i soggiorni irregolari di lavoratori cinesi in cambio di ingenti somme di denaro. Inoltre, sembra che gli stranieri, in particolare libanesi e cinesi, utilizzino nomi fittizi congolesi con la complicità dei servizi statali. Per porre rimedio a questa situazione, la DGI richiederà alle banche di fornirle informazioni sui conti aperti da lavoratori stranieri entro dieci giorni dalla loro apertura.
Collaborazione tra le parti interessate per un controllo fiscale efficace:
Per rafforzare il controllo fiscale sui lavoratori stranieri nella RDC, la DGI conta sulla collaborazione degli operatori GSM e dei servizi abitativi comunali. Gli operatori GSM possono fornire preziose informazioni sul reddito dei lavoratori stranieri, mentre i servizi abitativi comunali possono verificare l’esattezza degli indirizzi forniti dai lavoratori stranieri. La DGI prevede inoltre severe sanzioni in caso di accertata frode fiscale.
Conclusione :
La questione dell’impiego di lavoratori stranieri nella RDC solleva numerose questioni, in particolare in termini di riscossione e controllo fiscale.. La dichiarazione riepilogativa annuale e la collaborazione tra i diversi attori sono strumenti essenziali per garantire un’efficace gestione dell’occupazione dei lavoratori stranieri e garantire un giusto contributo all’economia del Paese.