Manifestazioni in Congo: Resistenza dei cittadini per il mantenimento della Costituzione

Manifestazioni in Congo: mobilitazione dei cittadini in difesa della Costituzione

Al centro delle notizie congolesi, un’ondata senza precedenti di mobilitazione cittadina sta scuotendo le strade di Kinshasa. Il partito politico Impegno per la cittadinanza e lo sviluppo (ECIDé) ha lanciato la campagna “Non toccare la mia Costituzione” per bloccare qualsiasi tentativo di modificare la legge fondamentale della Repubblica Democratica del Congo.

All’origine di questo approccio, Mike Isem, segretario esecutivo provinciale dell’ECIDé, ha proclamato a gran voce la necessità di proteggere la Costituzione acquisita a prezzo di molti sacrifici. Di fronte alla volontà del regime di modificare questo atto fondativo della democrazia congolese, la mobilitazione dei cittadini vuole essere un baluardo contro qualsiasi attacco alla sovranità nazionale.

Basandosi sull’articolo 5 della Costituzione che conferisce la sovranità al popolo e sull’articolo 65 che richiama gli obblighi dei cittadini nei confronti dello Stato, Mike Isem sottolinea la determinazione del popolo congolese a preservare le proprie conquiste democratiche. Per lui è inaccettabile che un gruppo di individui con interessi egoistici possa mettere in discussione le basi della democrazia congolese.

La risoluzione mostrata da ECIDé e dai suoi sostenitori è chiara: nessun compromesso sarà tollerato nella difesa della Costituzione. La determinazione è tale che Mike Isem non esita a menzionare un possibile sacrificio supremo per preservare l’integrità della legge fondamentale.

Di fronte a questa protesta popolare, il capo dello Stato Félix Tshisekedi aveva accennato alla creazione di una commissione incaricata di studiare la questione della revisione costituzionale. Un’iniziativa che ha suscitato forti reazioni all’interno dell’opposizione e della società civile.

L’attuale mobilitazione cittadina illustra il dinamismo della società congolese e la sua capacità di mobilitarsi in difesa dei propri diritti e delle proprie istituzioni democratiche. In un contesto politico teso, segnato da questioni di potere e rivalità politiche, la voce del popolo risuona come un richiamo all’ordine per i leader: la Costituzione appartiene al popolo congolese, e ogni tentativo di infrangerla sarà combattuto con forza.

Pertanto, la campagna “Non toccare la mia Costituzione” incarna la determinazione del popolo congolese a rimanere padrone del proprio destino e a preservare le conquiste democratiche conquistate con fatica. In un Paese alla ricerca di stabilità politica e di rispetto dei principi democratici, questa mobilitazione cittadina costituisce un segnale forte rivolto alle autorità e all’intera classe politica: il popolo congolese è vigile e determinato a difendere i propri diritti e la propria sovranità.

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