Fatshimetrie – Costruire ponti per un futuro armonioso a Bili-Uére-Mbomu

Fatshimetrie – Agente di transumanza che promuove l’armonia tra le comunità sedentarie e nomadi nella regione di Bili-Uére-Mbomu – Un ponte verso un futuro sostenibile

La regione di Bili-Uére-Mbomu, una vasta area di 6.000 km2 cogestita dall’African Wildlife Foundation (AWF) e dall’Istituto Congolese per la Conservazione della Natura (ICCN), è al centro di un complesso dinamico tra popolazioni nomadi pastori e comunità sedentarie. Questi due gruppi con stili di vita spesso divergenti si trovano in un confronto crescente sull’uso della terra e delle risorse naturali. Le sfide sono molteplici e vanno dalla concorrenza per l’acqua e i prodotti forestali alla spinosa questione del bracconaggio perpetrato da alcuni pastori, armati e sostenuti da reti illegali.

La mobilità delle mandrie e delle persone è una questione centrale nella pastorizia di questa regione. Per garantire un equilibrio tra gli interessi delle diverse parti interessate, sono necessarie politiche pubbliche meglio progettate e infrastrutture adeguate. La consultazione degli stakeholder locali e regionali, la delimitazione delle rotte di transumanza e la partecipazione degli allevatori allo sviluppo delle politiche nazionali e subregionali sono essenziali per garantire il rispetto dei diritti di tutti.

Gli impatti negativi della pastorizia non regolamentata sulla biodiversità sono innegabili, con conseguenze come il pascolo eccessivo, la deforestazione e i conflitti fondiari. Le attività di caccia alla carne selvatica, svolte per cibo e reddito, aggiungono un ulteriore livello di complessità alla situazione. I pastori transumanti provenienti dal Sudan e dal Ciad, ad esempio, trasportano quantità significative di carne selvatica in camicia nella regione, esacerbando le tensioni e il commercio illecito.

In questo contesto, l’approccio innovativo dell’AWF di reclutare un agente della transumanza per facilitare il dialogo e la cooperazione tra le comunità locali e i transumanti è promettente. La missione di questo agente sarà quella di fornire soluzioni pratiche per migliorare il benessere delle popolazioni locali e pastorali, in collaborazione con le autorità locali, la società civile e le varie parti interessate. In consultazione con queste parti interessate, cercherà di stabilire meccanismi sostenibili per regolare la transumanza e promuovere la coesione sociale nella regione di Bili-Uére-Mbomu.

L’agente della transumanza svolgerà un ruolo chiave nella supervisione delle attività legate alla transumanza, proponendo soluzioni adeguate per risolvere i conflitti e promuovere la convivenza pacifica tra i vari gruppi. Il suo lavoro si baserà sulla creazione di una piattaforma di dialogo e consultazione, in cui gli interessi di tutti possano essere presi in considerazione in modo equo.. Collaborando con le comunità locali e i pastori nomadi, si contribuirà a creare un ambiente favorevole a una pastorizia più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

In definitiva, l’impegno di questo agente della transumanza rappresenta una preziosa opportunità per costruire un futuro armonioso e prospero nella regione di Bili-Uére-Mbomu. Promuovendo il dialogo, la comprensione reciproca e la cooperazione tra le diverse parti interessate, apre la strada a una gestione più equilibrata delle risorse naturali e a relazioni intercomunitarie pacifiche. Questo ponte tra le comunità locali e i transumanti non è solo necessario per risolvere i conflitti attuali, ma anche per costruire le basi di una convivenza pacifica e sostenibile in questa regione di eccezionale ricchezza naturale.

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