Il Bayanda di Kambulu: la forza silenziosa dietro la fornitura di mais di Kananga

In un balletto incessante e faticoso, i trasportatori di biciclette di Kambulu si imbarcano sulla strada polverosa, sfidando chilometri e ostacoli per trasportare il prezioso mais fino alla cittadina di Kananga. Questi uomini coraggiosi, soprannominati i “Bayanda”, portano sulle spalle non solo sacchi di cibo, ma anche le speranze e le necessità di un intero popolo.

José Kasonga, uno di questi coraggiosi trasportatori, racconta le difficoltà della sua vita quotidiana. I 25 chilometri tra Kambulu e Kananga si trasformano in un vero e proprio percorso a ostacoli, segnato da una strada sabbiosa e mal tenuta. Due sacchi di mais, uno per lato, ore di lavoro pedalando sotto un sole cocente, questa è la vita quotidiana di questi uomini, portatori di una tradizione di lavoro e determinazione.

Ma il percorso è disseminato di insidie ​​per i Bayanda. Le barriere che costeggiano la strada, erette dagli abitanti dei villaggi in cerca di un risarcimento finanziario per il mantenimento dei binari fatiscenti, rappresentano una vera e propria sfida aggiuntiva. Ogni passaggio costa tra i 1.500 e i 2.000 franchi a bicicletta, generando spese non indifferenti per questi modesti trasportatori. La fatica, il caldo, le strade dissestate e i costi imprevisti si aggiungono alle sfide del loro lavoro quotidiano.

La loro richiesta è semplice ma essenziale: l’intervento dello Stato per riabilitare la strada, facilitare il loro lavoro e garantire un rifornimento costante di mais alla città di Kananga. Questi uomini, attori poco conosciuti ma essenziali della filiera, meritano riconoscimento e sostegno per il loro ruolo essenziale nella vita quotidiana degli abitanti della regione.

Al di là della semplice transazione commerciale, i Bayanda incarnano la solidarietà e la forza laboriosa che animano gli ingranaggi invisibili dell’economia locale. La loro dedizione e resilienza sono il simbolo di questi lavoratori ombra che, attraverso il loro duro lavoro, contribuiscono al funzionamento armonioso delle nostre società.

Speriamo che il loro appello venga ascoltato, che si trovino soluzioni durature per facilitare il loro compito e garantire un rifornimento regolare di mais alla città di Kananga. Perché dietro ogni sacco di mais trasportato ci sono storie, sacrifici e un impegno costante per garantire il benessere di tutti.

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