Un nuovo inizio per l’Africa orientale: Veronica Mueni Nduva assume la carica di segretario generale dell’EAC

Il 7 giugno 2024 rimarrà una data memorabile per la Comunità dell’Africa orientale (EAC) con il giuramento di Veronica Mueni Nduva come nuovo segretario generale. Questo importante evento ha avuto luogo presso la State House di Juba, Repubblica del Sud Sudan, a margine del 23° Incontro Straordinario dei Capi di Stato dell’EAC, presieduto da Salva Kiir Mayardit.

L’arrivo della signora Nduva in questa posizione chiave segna un punto di svolta nella direzione dell’integrazione e dello sviluppo delle popolazioni dell’Africa orientale. Nel suo discorso dopo il giuramento, ha sottolineato il suo desiderio di promuovere una più profonda integrazione economica, favorendo l’innovazione, l’imprenditorialità e la creazione di posti di lavoro. Inoltre, ha sottolineato che la pace e la sicurezza sono pilastri fondamentali per garantire una prosperità sostenibile nella regione.

La cerimonia si è svolta in un contesto regionale complesso, segnato dalle tensioni con la Repubblica Democratica del Congo (RDC) per quanto riguarda la gestione della crisi di sicurezza nell’est del Paese. Nonostante le sfide, l’incontro straordinario ha riunito i leader della regione, ad eccezione della RDC, dando alla signora Nduva l’opportunità di presentare le sue priorità e il suo impegno per l’Africa orientale.

L’assenza della RDC a questo incontro riflette le sfide che la regione deve superare per garantire un’efficace cooperazione regionale. Tuttavia, la nomina della signora Nduva e il suo discorso incentrato sull’integrazione e la sicurezza offrono nuove speranze per il futuro dell’EAC.

In conclusione, il giuramento di Veronica Mueni Nduva come Segretario Generale dell’EAC segna l’inizio di un nuovo capitolo per la Comunità dell’Africa Orientale. La sua leadership, focalizzata sull’integrazione, lo sviluppo economico e la sicurezza della regione, apre la strada a una cooperazione rafforzata tra i paesi membri. Resta da sperare che questi sforzi congiunti contribuiscano a costruire un futuro prospero e pacifico per l’Africa orientale.

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