Le persone con disabilità costituiscono una parte importante della società congolese, ma spesso trascurate e dimenticate nelle sfere del potere e della rappresentanza. Nella provincia di Maniema, questa ingiustizia è stata oggetto di una forte protesta da parte della Lega delle persone con disabilità, che ha radunato altre persone vulnerabili in una toccante marcia a Kindu, con l’obiettivo di far sentire la propria voce e rivendicare il proprio posto all’interno della comunità. organi statali.
Stanislas Kita, presidente della Lega, ha brillantemente sottolineato l’importanza di questo approccio ricordando l’esistenza di decreti che fissano il tasso di rappresentanza dei disabili nelle istituzioni pubbliche della RDC. Purtroppo, queste quote legali non vengono rispettate nella provincia di Maniema, dove nessuna persona con disabilità ricopre incarichi nei gabinetti ministeriali o nel governo provinciale.
Questa situazione non solo è ingiusta ma anche in contraddizione con i principi di uguaglianza e diversità sostenuti dalla Costituzione congolese. Le persone con disabilità hanno lo stesso diritto e la stessa capacità di contribuire alla vita pubblica e politica di qualsiasi altro cittadino, ed è imperativo che la loro voce non sia solo ascoltata ma rappresentata negli organi decisionali.
Il memorandum presentato alle autorità provinciali è un passo importante nella lotta per la rappresentanza delle persone con disabilità. Solleva domande cruciali sulla discriminazione e l’esclusione che queste persone sperimentano quotidianamente e richiede misure concrete per garantire la loro partecipazione alle future nomine.
È tempo che la società congolese riconosca il valore e le competenze delle persone con disabilità e offra loro le stesse opportunità e gli stessi diritti di qualsiasi altro cittadino. Diversità e inclusione sono pilastri essenziali di una società giusta ed giusta, ed è dovere di tutti noi lottare per un futuro in cui ognuno possa trovare il proprio posto, indipendentemente dalle differenze.