Una nuova era nella gestione degli aeroporti egiziani: una partnership privata in vista

Un recente progresso nel campo della gestione aeroportuale sta attirando l’interesse delle più grandi aziende internazionali specializzate in questo settore. Si attende infatti la finalizzazione dello studio tecnico preparato dalla Società Finanziaria Internazionale per soluzioni globali relative alla gestione e al funzionamento degli aeroporti egiziani da parte del settore privato. Questo studio determina il quadro e il calendario della procedura di gara, in vista della presentazione di offerte da parte di aziende internazionali per vincere questo appalto.

Tra le aziende in prima linea troviamo il gruppo francese VINCI, presente nella gestione di 44 aeroporti in Francia, Portogallo, Regno Unito, Svezia, Cambogia e Giappone, la società spagnola ENA, che gestisce 46 aeroporti in quattro continenti, la società turca TAV, la Paris Airports Company, precedentemente nota come ADPK, e la società tedesca Fraport AG, che ha già gestito l’aeroporto internazionale del Cairo per nove anni, tra il 2005 e il 2015, e che sembra desiderosa di tornare su questo mercato.

In seguito all’incontro tra il primo ministro Mostafa Madbouly e il vicepresidente della Società finanziaria internazionale per le soluzioni globali, Emmanuel Nyirinkindi, sono stati esaminati tutti i progressi relativi a questo argomento e lo stato degli studi ha monitorato le informazioni tecniche sul coinvolgimento del settore privato come è stato assicurato un partner del governo nella gestione e nel funzionamento degli aeroporti.

Fonti all’interno dell’ex holding per gli aeroporti e la navigazione aerea hanno dichiarato ad Al-Masry Al-Youm che questo approccio mira a ottimizzare e sviluppare continuamente le prestazioni. Mira inoltre a massimizzare le entrate aeroportuali, migliorare l’esperienza dei viaggiatori e rafforzare i partenariati strategici per attrarre maggiori investimenti diretti esteri nel settore dell’aviazione civile.

Secondo queste fonti, questa strategia prevede la creazione di zone di investimento dentro e intorno agli aeroporti egiziani, nonché lo sviluppo e l’aumento della capacità degli aeroporti egiziani a 72,2 milioni di passeggeri all’anno qui alla fine del 2025, rispetto a 66,27 milioni passeggeri nel dicembre 2023. Si tratta di un obiettivo intermedio con l’obiettivo di raggiungere 110 milioni di passeggeri all’anno entro il 2030.

Si sottolinea che l’Aeroporto Internazionale del Cairo costituisce un vero “secondo Canale di Suez” in termini di risorse disponibili per il tesoro pubblico. Pertanto, una nuova gestione potrebbe trasformare questo aeroporto in un hub aeroportuale, come l’aeroporto di Dubai.

Infine, l’ingresso di una società di gestione straniera mira a sviluppare risorse espandendo le attività commerciali, in particolare quelle situate nella zona doganale, aumentando il valore locativo di tali attività commerciali, che non si è evoluto dal 2013 ed è stimato intorno ai 13 dollari al quadrato. metro.

Si prevede che questa iniziativa consentirà agli aeroporti di offrire tutte le aste relative ad attività commerciali in valuta estera e imporrà a tutte le società di rispettare le condizioni stabilite nel libretto dei termini e delle condizioni.

Nel complesso, il settore dell’aviazione trarrà grandi benefici da questa iniziativa, sviluppando un piano strategico globale per lo sfruttamento economico ottimale delle risorse all’interno e oltre i confini degli aeroporti egiziani. Ciò comporterà in particolare lo sfruttamento delle vaste distese di territorio appartenenti agli aeroporti egiziani e la creazione di partenariati con investitori regionali e internazionali specializzati nello sviluppo immobiliare.

Verranno inoltre istituite zone logistiche multiservizio per attirare compagnie aeree internazionali e fornitori di servizi logistici, il che contribuirà in modo significativo ad attirare valuta estera nel paese.

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