La dura prova degli autisti dei furgoni ad Abuja: licenze contrastanti amplificano le difficoltà.

È essenziale evidenziare le sfide e le ingiustizie affrontate dagli autisti dei furgoni ad Abuja a causa dei permessi contrastanti rilasciati da alcuni dipartimenti della capitale. Questa situazione, denunciata dal presidente dell’Associazione FCT Delivery Van Drivers, compagno Lawal Abdullahi, evidenzia una vera crisi che richiede un’azione urgente da parte delle autorità competenti.

Il rilascio di permessi diversi da parte del Dipartimento per la pubblicità esterna e la segnaletica (DOAS) e della Segreteria dei trasporti della FCT non solo crea confusione tra gli autisti, ma comporta anche oneri finanziari eccessivi. I conducenti si trovano costretti ad acquistare queste licenze dissimili, che possono costare tra N35.000 e N50.000, una somma considerevole a seconda dell’emittente del documento. Inoltre, il mancato riconoscimento reciproco di questi permessi da parte dei due dipartimenti crea incertezza sulla loro validità, lasciando così i conducenti in una situazione dannosa.

Inoltre, i consulenti incaricati di riscuotere tali compensi, soprannominati “Wike Documents”, sembrano operare al di fuori di qualsiasi quadro giuridico e amministrativo stabilito, sollevando dubbi sulla trasparenza e sulla legittimità di queste transazioni. Il rifiuto dei consulenti di consentire il pagamento tramite bonifico bancario, preferendo il ritiro in contanti, solleva sospetti sulla reale destinazione di questi fondi, creando un clima di sfiducia e frustrazione tra gli automobilisti.

È imperativo che il ministro della FCT, avvocato Nyesom Wike, intervenga rapidamente per porre fine a queste pratiche illecite e ripristinare l’ordine sulle strade di Abuja. L’abolizione di questi pagamenti per la patente, che non hanno basi legali o costituzionali, fornirebbe un aiuto finanziario agli automobilisti e ripristinerebbe la fiducia nel sistema. Occorre svolgere un’indagine approfondita per identificare e punire i responsabili di questa estorsione, con misure volte a restituire i fondi sottratti alle casse dello Stato.

È inoltre fondamentale che i vari dipartimenti coinvolti consultino i sindacati dei trasporti e le parti interessate per comprendere le sfide dei conducenti e sviluppare soluzioni eque e pragmatiche. La consapevolezza pubblica è essenziale anche per informare gli autisti dei loro diritti e delle loro responsabilità, proteggendoli così dai pagamenti illegali e dallo sfruttamento da parte di funzionari disonesti.

In conclusione, è giunto il momento di adottare misure concrete per porre fine a queste pratiche abusive e creare un ambiente che rispetti i diritti e la dignità degli autisti dei furgoni per le consegne ad Abuja.

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