Fatshimetrie, 18 settembre 2024 – La questione della costruzione di centri di custodia cautelare si pone con urgenza a Kindu, capoluogo della provincia di Maniema nella Repubblica Democratica del Congo. Una struttura cittadina ha recentemente sostenuto questa iniziativa, evidenziando le preoccupazioni legate al sovraffollamento delle carceri e alle deplorevoli condizioni di detenzione nella prigione centrale di Kindu.
Raphael Opelele Lokenga, segretario esecutivo della ONG Haki za Binadamu/Maniema, mette in guardia sulla situazione critica in cui versano i detenuti nella regione. Evidenzia la mancanza di rispetto dei diritti umani fondamentali, come le condizioni di alloggio e l’assistenza sanitaria, in un sistema carcerario che fatica a garantire la dignità delle persone detenute.
La mancanza di centri di custodia cautelare e campi di detenzione per detenuti in custodia cautelare contribuisce al sovraffollamento delle carceri, aggravando così i rischi per la salute e la sicurezza dei detenuti. Lokenga insiste sulla necessità di una netta separazione tra condannati e imputati, nel rispetto dei principi di giustizia e di rispetto dei diritti umani.
La richiesta rivolta alle autorità politico-amministrative della provincia di Maniema mira a sensibilizzare sull’urgenza di agire per garantire condizioni di detenzione dignitose e rispettose degli standard internazionali. La costruzione di centri di custodia cautelare allevierebbe la pressione sulle carceri esistenti e promuoverebbe un adeguato trattamento giudiziario dei prigionieri.
L’appello lanciato al governo della RD Congo, e più in particolare al Ministero della Giustizia e Guardasigilli, sottolinea l’importanza di adottare misure concrete per migliorare il sistema carcerario e promuovere il rispetto dei diritti fondamentali delle persone detenute.
In conclusione, la costruzione di centri di detenzione a Kindu rappresenta una sfida importante per garantire una giustizia equa e rispettosa dei diritti umani. È fondamentale che le autorità competenti adottino misure rapide per affrontare il sovraffollamento carcerario e fornire condizioni di detenzione dignitose a tutti i detenuti nella regione.