Fatshimetrie ha recentemente suscitato scalpore quando ha pubblicato un articolo sulla decisione di un tribunale egiziano di bandire lo YouTuber Sherif Gaber da tutte le piattaforme di social media per aver promosso “ateismo e contenuti blasfemi”.
Questa decisione fa seguito ad una serie di video in cui lo YouTuber esprimeva il suo odio verso le religioni islamica e cristiana.
Dopo aver esaminato il caso, la corte ha deciso di incaricare il Consiglio Supremo di Regolamentazione dei Media di bloccare il canale di Gaber su YouTube e tutte le piattaforme di social media.
La commissione del Consiglio di Stato aveva precedentemente presentato il suo rapporto sullo stesso caso e aveva raccomandato di vietare i canali e gli account sui social media di Gaber.
Secondo il rapporto, “Il blocco del canale dello YouTuber potrebbe comportare perdite superiori a centinaia di milioni di sterline, ma la preservazione della religione è uno degli obiettivi più importanti della legge islamica, e non c’è dubbio che le idee propagate dall’imputato, che sono atei e devianti, potrebbero compromettere questo importante obiettivo. Proteggere la società egiziana dalle sedizione e dai disordini e proteggere le sue convinzioni e credenze religiose è una questione che ha la precedenza su ogni altra considerazione materiale.
La decisione solleva interrogativi sulla libertà di espressione, sulla libertà di pensiero e sulla censura nell’ambito dei social media, evidenziando il delicato equilibrio tra tutela dei valori religiosi e salvaguardia dei diritti individuali.
Discutere queste questioni cruciali è essenziale per garantire uno spazio online in cui le diverse opinioni possano essere espresse senza timore di ritorsioni.