L’evento, che ha suscitato forti reazioni, è avvenuto di recente alla Casa Bianca, durante la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Questo momento chiave ha offerto una preziosa opportunità al leader ucraino di sostenere gli obiettivi di guerra del suo paese. Infatti, a poche settimane dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, che potrebbero avere un forte impatto sul futuro dell’Ucraina, la vicepresidente Kamala Harris ha colto l’occasione per tracciare una chiara distinzione tra la sua posizione e l’approccio dell’ex presidente Donald Trump al conflitto.
Il divario significativo tra le opinioni dei due schieramenti ha dato il tono agli incontri di giovedì alla Casa Bianca. Stando dalla parte di Zelenskyj, Harris ha suggerito che il suo avversario repubblicano avrebbe costretto l’Ucraina a cedere il territorio ai suoi invasori russi, soddisfacendo così le richieste del presidente Vladimir Putin.
Candidamente, Harris ha condiviso: “Francamente, signor Presidente, ci sono quelli nel mio paese che preferirebbero costringere l’Ucraina a rinunciare a gran parte del suo territorio sovrano, che chiederebbero all’Ucraina di accettare la neutralità e che pretenderebbero che l’Ucraina rinunci alla sua relazioni di sicurezza con le altre nazioni Queste proposte risuonano stranamente con quelle di Putin e, sia chiaro, non si tratta di proposte di pace, bensì di proposte di capitolazione, il che è pericoloso e inaccettabile.
Anche se Harris non ha specificato di chi stesse parlando, l’implicazione era ovvia. Mentre Zelenskyj ha cercato di coltivare rapporti con i repubblicani, compreso Trump, durante le sue visite negli Stati Uniti, non è sfuggito alla sua attenzione, o a quella di chiunque lo osservasse, che le elezioni di novembre danno nuova urgenza alla sua ricerca di una posizione vittoriosa per Ucraina.
“La storia ci ricorda, ed è così chiaro, che gli Stati Uniti non possono e non devono isolarsi dal resto del mondo”, ha detto Harris. “L’isolamento non è protezione”.
Zelenskyj era a Washington per convincere l’amministrazione Biden che il suo Paese può ancora vincere la guerra contro la Russia, a condizione che gli Stati Uniti e altre nazioni aumentino in modo significativo e rapido la loro assistenza militare.
Trump, da parte sua, ha detto che incontrerà il presidente ucraino a New York. “Il presidente Zelenskyj mi ha chiesto di incontrarlo e lo vedrò domani mattina intorno alle 9:45 alla Trump Tower”, ha detto.
L’atteso incontro arriva dopo che il presidente ucraino ha recentemente dichiarato alla rivista The New Yorker che secondo lui Trump “non sa davvero come fermare la guerra, anche se pensa di saperlo fare”.
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