Istituzione essenziale della giustizia a Goma, la prigione centrale di Munzenze si trova oggi ad affrontare una sfida importante: la diffusione del colera tra i suoi detenuti. Infatti, la scoperta di due casi confermati e di tre casi sospetti di questa malattia all’interno dell’istituto ha allertato le autorità locali e ha sollevato domande urgenti sulle condizioni sanitarie di questo istituto penitenziario.
All’origine di questa situazione allarmante, le condizioni antigeniche che regnano sovrane all’interno delle mura del carcere. Le testimonianze coerenti evidenziano la presenza di rifiuti non trattati, bidoni della spazzatura traboccanti e fosse settiche sature, creando terreno fertile per la diffusione di malattie. Il direttore di Munzenze, pur riconoscendo questi fatti, afferma che sono state adottate misure per contenere la situazione. I malati vengono curati presso il dispensario del carcere e le operazioni di disinfezione sono state effettuate con il supporto della zona sanitaria di Karisimbi.
Tuttavia, il direttore si trova di fronte a un grosso ostacolo: una gestione inadeguata dei rifiuti. Nonostante gli sforzi profusi, la persistente presenza di rifiuti costituisce un pericolo concreto per la salute dei detenuti e del personale. Le condizioni di sovraffollamento all’interno dello stabilimento non aiutano la situazione, con una capacità prevista di 350 persone che ospita attualmente 4.600 detenuti. Questa promiscuità aumenta il rischio di diffusione del colera e rischia di trasformare il carcere in una fonte di contaminazione per l’intera città quando le famiglie dei detenuti vengono a trovarle.
Di fronte a questa emergenza sanitaria, è imperativo mettere in atto misure concrete e sostenibili per ripulire l’ambiente carcerario e prevenire eventuali nuove epidemie. La mobilitazione delle autorità locali, del comune e delle organizzazioni sanitarie è essenziale per garantire condizioni di vita dignitose ai detenuti e proteggere la comunità da qualsiasi rischio di malattie infettive. È giunto il momento che la prigione centrale di Munzenze riceva un’attenzione speciale e risorse adeguate per garantire la salute e il benessere dei suoi occupanti, contribuendo al tempo stesso alla sicurezza sanitaria della città di Goma.