**Eroico salvataggio dopo le devastanti frane in Uganda**
In un contesto di desolazione e tragedia, nell’Uganda orientale hanno luogo atti eroici di salvataggio a seguito di frane mortali. Almeno 15 persone sono morte e altre 113 risultano disperse dopo che le case sono state sepolte in sei villaggi della regione.
Le ultime informazioni provenienti dalla polizia indicano che 15 persone sono morte, mentre altre 15 ferite sono state soccorse e portate al Centro sanitario di Buluganya. La Croce Rossa dell’Uganda ha affermato che 13 corpi sono già stati recuperati e che le operazioni di salvataggio continuano senza sosta.
Le frane sono state innescate dalle forti piogge avvenute mercoledì sera nel distretto montuoso di Bulambuli, zona soggetta a questi devastanti fenomeni naturali. I soccorritori devono affrontare sfide immense, con strade intasate di fango e pioggia ancora in corso.
Le immagini strazianti che circolano sui social media mostrano i residenti che scavano disperatamente nel fango alla ricerca di sopravvissuti, mentre alcune case sono state completamente sepolte dalla terra. Le prime vittime identificate sono soprattutto bambini, una realtà straziante che evidenzia la crudeltà di questa tragedia.
L’entità del disastro ha indotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri a lanciare un allarme sulle forti piogge che hanno causato gravi tagli alle strade del Paese. La situazione è ancora più allarmante in quanto due imbarcazioni di salvataggio si sono capovolte durante un’operazione di salvataggio sul fiume Nilo, dove il ponte Pakwach era stato sommerso.
In segno di solidarietà, i soccorritori locali stanno lavorando instancabilmente per trovare i dispersi e offrire un barlume di speranza alle famiglie in lutto. Nonostante le difficili condizioni, si stanno compiendo sforzi concertati per salvare vite umane e fornire il sostegno tanto necessario alle comunità colpite da questa tragedia.
In questo momento oscuro, l’umanità si rivela in tutta la sua grandezza attraverso questi gesti di coraggio e compassione, ricordandoci che anche nel cuore delle avversità, la solidarietà e la determinazione possono illuminare il cammino verso la resilienza e la ricostruzione.