La questione del pensionamento degli agenti della Société nationale des chemins de fer du Congo (SNCC) solleva legittime preoccupazioni all’interno della delegazione sindacale. In effetti, il fatto che i dipendenti al di sopra dell’età pensionabile continuino a lavorare a causa dell’indisponibilità di fondi per le loro indennità di uscita è un problema serio che richiede una soluzione urgente.
L’incontro tra la delegazione sindacale e il vice primo ministro responsabile dei Trasporti, Jean-Pierre Bemba Gombo, sottolinea l’importanza di questo tema per i lavoratori della SNCC. I membri della delegazione hanno espresso preoccupazione per la situazione di questi agenti, alcuni dei quali hanno più di 75 anni e sono ancora in servizio attivo.
Il direttore delle risorse umane Jenny Luta ha sottolineato gli sforzi per affrontare questo problema in corso. I negoziati con il Ministro dei Trasporti e la Banca Centrale del Congo per sbloccare i fondi necessari per le prestazioni pensionistiche mostrano il desiderio di trovare una soluzione rapida ed efficace.
È fondamentale tenere in considerazione la scadenza per il recupero dei fondi, fissata al 31 dicembre 2024, per garantire che gli agenti della SNCC possano beneficiare dei loro diritti pensionistici entro il termine assegnato. Le promesse del Vice Primo Ministro di portare avanti i passi necessari presso le autorità competenti sono incoraggianti, ma è essenziale che vengano intraprese azioni concrete per risolvere questa questione fondamentale.
In conclusione, la situazione degli agenti SNCC che aspettano da troppo tempo per ricevere le loro prestazioni pensionistiche è preoccupante e richiede una risposta rapida ed efficace da parte delle autorità competenti. È imperativo garantire che questi lavoratori possano beneficiare del loro diritto a una pensione dignitosa e porre fine a questa situazione inaccettabile.