Il trionfo di Asmae El Moudir al festival del cinema di Marrakech: il suo documentario pluripremiato svela la storia poco conosciuta del Marocco

Il Festival Internazionale del Cinema di Marrakech ha incoronato la regista marocchina Asmae El Moudir e il suo documentario “Kadib Abyad” (La madre di tutte le bugie). Il film, premiato a Cannes lo scorso maggio, esplora la storia oscura del Marocco durante il regno di Hassan II. Il festival ha premiato anche altri talenti, tra cui Kamal Lazraq, Lina Soualem e Ramata-Toulaye Sy. Questa ventesima edizione ha così messo in luce la diversità e la vitalità della scena cinematografica marocchina e internazionale.

“Ritiro delle forze EAC dalla RDC: una corsa contro il tempo per garantire la sicurezza nel Nord Kivu”

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) si trova a fronteggiare un vuoto di sicurezza nella regione del Nord Kivu con il ritiro delle forze della Comunità dell’Africa Orientale (EAC) e l’imminente fine del mandato della Missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella RDC ( MONUSCO). L’uscita dell’EAC, criticata per la sua inefficacia, accentua l’urgenza di una soluzione efficace per porre fine agli scontri tra l’M23, l’esercito congolese e le milizie di autodifesa. È fondamentale che le forze regionali e internazionali agiscano di concerto per stabilizzare la regione del Nord Kivu e garantire la sicurezza delle popolazioni locali.

Intervista esclusiva con Charles M’Ba, ministro dei conti pubblici: misure coraggiose per una governance trasparente ed efficace in Gabon

In questa intervista esclusiva con Charles M’Ba, ministro dei conti pubblici del Gabon, sottolinea le sfide che deve affrontare e le misure che sta adottando per ripristinare la governance statale. Sottolinea l’elevato debito pubblico del Paese e la mancanza di trasparenza nella gestione dei conti pubblici. Per rimediare a ciò, prevede di consolidare le finanze pubbliche migliorando la preparazione del bilancio ed eseguendo un’esecuzione del bilancio più rigorosa. Vuole anche ridurre l’eccessiva spesa statale, in particolare gli affitti esorbitanti per gli alloggi ufficiali. Charles M’Ba desidera correggere l’informazione secondo la quale il FMI avrebbe tagliato i suoi aiuti al Gabon, spiegando che il paese non ha portato avanti il ​​programma di sostegno concordato. Sottolinea il sostegno del FMI e della Banca mondiale al nuovo governo. Tra le riforme in corso, si sta implementando il sistema bancario degli agenti pubblici, con soluzioni attualmente allo studio per facilitare questo processo, in particolare per i pensionati. In conclusione, Charles M’Ba afferma il suo impegno a ripristinare il buon governo e a porre fine alla cattiva gestione e alla monopolizzazione dei beni statali. Assicura che il governo gabonese è determinato a ripristinare la situazione in modo serio e trasparente, attuando riforme per migliorare la gestione delle finanze pubbliche e il benessere della popolazione.

Tragedia in Zambia: il crollo di una miniera di rame provoca almeno 7 morti e molti dispersi

Il tragico crollo di una miniera di rame nello Zambia evidenzia i pericoli affrontati dai minatori illegali nella regione. Almeno sette persone hanno perso la vita, mentre molte altre risultano disperse. Le autorità locali stanno facendo del loro meglio per trovare sopravvissuti, ma le possibilità sono scarse. Questo evento evidenzia l’urgenza di rafforzare le misure di sicurezza nel settore minerario in Zambia, in particolare per quanto riguarda l’estrazione illegale. Sono necessarie norme rigorose e la loro effettiva applicazione per proteggere la vita dei minatori ed evitare tali incidenti in futuro.

“Crisi della G5 Sahel Force: Burkina Faso e Niger abbandonano la lotta al terrorismo regionale”

L’articolo evidenzia che il Burkina Faso e il Niger hanno deciso di lasciare la G5 Sahel Force, evidenziando le difficoltà che deve affrontare questa organizzazione regionale nella sua lotta contro il terrorismo nella regione del Sahel. Funzionari di entrambi i paesi hanno criticato l’inefficacia della G5 Sahel Force e ne hanno sottolineato lo sfruttamento da parte di attori esterni. Ciò mette in discussione la rilevanza di questa organizzazione e il reale sostegno della comunità internazionale. La situazione della sicurezza resta preoccupante, con attacchi terroristici mortali perpetrati da gruppi armati nella regione. È quindi fondamentale che i paesi vicini e la comunità internazionale rafforzino la loro cooperazione per trovare soluzioni efficaci a questo problema.

“Lancio degli emblemi della resa delle forze armate a Enugu: una commovente commemorazione per onorare gli eroi e un invito all’azione per sostenere la Legione nigeriana”

Il lancio degli emblemi di resa delle forze armate a Enugu è stato un evento fondamentale che ha riunito la comunità per rendere omaggio agli eroi e alle eroine che hanno sacrificato la propria vita per la madrepatria. Il governatore dello Stato di Enugu ha sottolineato l’importanza di sostenere le famiglie degli eroi e ha elogiato l’impegno delle forze armate nigeriane nel promuovere la pace, la sicurezza e l’unità del Paese. Il presidente della Legione nigeriana, da parte sua, ha chiesto un maggiore sostegno da parte del governo statale per l’assunzione dei membri della Legione. Questo evento è stata un’opportunità per ricordare, riconoscere e agire a sostegno delle forze armate nigeriane e della legione nigeriana.

Campagna elettorale a Kananga: la visita di Moïse Katumbi crea tensioni politiche e di sicurezza

Moïse Katumbi, candidato alla presidenza della Repubblica Democratica del Congo, ha intenzione di recarsi a Kananga per la sua campagna elettorale. Tuttavia, questa visita suscita tensioni e divide l’opinione pubblica. Kananga è nella morsa di una giornata da città fantasma decretata dall’UDPS/Tshisekedi per commemorare una tragedia passata. Alcuni vedono la mossa come un gesto di solidarietà, mentre altri la vedono come un tentativo di interrompere la campagna di Katumbi. Anche la questione della sicurezza è una delle principali preoccupazioni data la persistente violenza nella regione. Katumbi cerca di ottenere punti politici in questa roccaforte dell’UDPS/Tshisekedi. Resta da vedere l’impatto di questa visita sullo svolgimento delle elezioni.

“La Nigeria chiede il rilascio del presidente nigerino detenuto e promette di guidare gli sforzi regionali per la sua libertà”

Nel contesto della crisi politica in Niger, la Nigeria sta facendo tutto il possibile per garantire il rilascio del presidente detenuto dalla giunta al potere. In qualità di membro chiave dell’ECOWAS, la Nigeria svolge un ruolo fondamentale nella ricerca di una soluzione pacifica a questa situazione. Il ministro Tuggar, in un’intervista, ha sottolineato che la Nigeria non sta facendo pressioni sul Niger, ma piuttosto sta cercando il dialogo per raggiungere una soluzione. Ha anche confutato le speculazioni sull’influenza straniera sulla posizione della Nigeria, affermando che il paese ha preso decisioni indipendenti. La Nigeria ha insistito sul suo impegno a sostenere le cause giuste in Africa e ha ricordato il suo sostegno a favore della causa palestinese. Questa situazione evidenzia l’importanza della cooperazione regionale all’interno dell’ECOWAS e il desiderio della Nigeria di risolvere pacificamente i conflitti politici nella regione. La Nigeria continua a svolgere un ruolo centrale nella risoluzione di questa crisi e rimane leader nell’Africa occidentale.

“Félix Tshisekedi mobilita le folle per un nuovo impulso allo sviluppo nella RDC”

In questo estratto dell’articolo, scopriamo la visione di Félix Tshisekedi, candidato alla presidenza della Repubblica Democratica del Congo. Esprime il desiderio di far rivivere il Paese e migliorare la vita dei congolesi. Il presidente uscente promette in particolare di migliorare l’istruzione, la salute e il benessere della popolazione. Tuttavia, uno sfortunato incidente durante un raduno serve a ricordare l’importanza della sicurezza durante questo tipo di eventi. Nonostante ciò, la mobilitazione attorno alla visione di sviluppo di Tshisekedi è palpabile.

“Inondazioni in Kenya: un bilancio devastante e migliaia di sfollati”

Le inondazioni continuano a devastare il Kenya, con un bilancio sempre più pesante. Il numero delle vittime delle inondazioni è ora pari a 136, mentre molte città sono completamente devastate. Inondazioni improvvise nella regione nord-orientale del paese stanno ancora bloccando le strade principali e allagando città e villaggi. Le inondazioni hanno avuto un impatto devastante anche sull’allevamento e sull’agricoltura, con un’area di terreno agricolo sommersa e un’epidemia di malattie respiratorie tra i bovini. Anche la Somalia e l’Etiopia sono state duramente colpite da El Nino. È essenziale continuare a sostenere le popolazioni colpite e fornire assistenza umanitaria di emergenza.