Giustizia per Christiannah Idowu: il caso che scuote le coscienze

“Giustizia per Christiannah Idowu: la tragica vicenda che scuote il Paese”

La storia del raccapricciante omicidio e rapimento di Christiannah Idowu, studentessa dell’Università federale di agricoltura di Abeokuta (FUNAAB), ha recentemente scatenato un’ondata di indignazione sui social media. Gli internauti chiedono giustizia e l’arresto immediato del presunto assassino.

Gli eventi hanno preso una piega terribile quando Adeleye Ayomide, studentessa di filosofia del terzo anno dell’Università Olabisi Onabanjo (OOU) e amica della vittima, ha confessato di essere coinvolta nel crimine.

Secondo un rapporto dettagliato ottenuto dal nostro corrispondente del quotidiano “Fatshimetrie”, Christiannah Idowu è stata denunciata come scomparsa il 19 agosto 2024. I suoi genitori sono stati contattati dai rapitori tramite il suo account WhatsApp. Il primo contatto con i suoi genitori è avvenuto intorno alle 20:49, seguito dall’invio di foto di Christiannah in prigionia tramite la funzione “visualizza una volta” di WhatsApp.

I rapitori hanno chiesto un riscatto di 1.500.000 Naira. I genitori di Christiannah sono riusciti a raccogliere immediatamente 350.000 Naira. I rapitori hanno quindi chiesto che il denaro fosse depositato su un conto per le scommesse sportive tramite deposito bancario (i dettagli sono attualmente riservati).

Dopo aver ricevuto il denaro, i rapitori hanno chiesto che venisse inviato via email l’estratto conto del mittente.

Il 22 agosto, una somma di denaro è stata trasferita sul conto GTBank di Christiannah e poi ritirata su un conto Wema Bank appartenente al principale sospettato (nome attualmente nascosto).

Il 29 agosto l’intelligence ha confermato alla banca che il numero BVN collegato al conto scommesse nascosto apparteneva al sospettato, che possiede anche il conto presso la Wema Bank.

Ulteriori indagini hanno rivelato che il sospettato ha ritirato N100.000 dal conto scommesse prima che gli agenti potessero bloccarlo.

Gli investigatori hanno quindi iniziato ad esaminare il sospettato, che aveva una relazione in comune con Christiannah Idowu, come evidenziato dalle loro interazioni su Instagram.

Lo stesso numero di conto utilizzato per riciclare denaro dal conto di Christiannah era stato precedentemente pubblicato su Twitter nell’ambito di un concorso.

Utilizzando le attività telefoniche e i messaggi del sospettato, le forze dell’ordine lo hanno localizzato a casa dei suoi genitori a Ikorodu. La presenza del sospetto in questo luogo è stata confermata dal monitoraggio attivo e i soldati dell’esercito nigeriano del 174° battaglione lo hanno arrestato.

Il telefono del sospettato conteneva i dettagli dei trasferimenti di denaro, confermando la proprietà del conto scommesse. Ha anche rivelato una corrispondenza tra il suo indirizzo email personale e quello utilizzato per comunicare con la famiglia di Christiannah.

Dopo aver esaminato le prove, il sospettato è stato arrestato per ulteriori indagini.

Il 3 settembre, il sospettato avrebbe confessato sia a suo padre che ai soldati di aver ucciso Christiannah e di aver seppellito il suo corpo a casa sua.

Voci non confermate suggeriscono che l’ex fidanzata del sospettato sia stata uccisa nello stesso modo nel 2018 e che sua sorella biologica abbia subito la stessa sorte nel 2020. L’omicidio di Christiannah nel 2024 si aggiunge a questo schema inquietante.

Quando è stato contattato, il portavoce della Polizia di Stato di Lagos, SP Benjamin Hundeyin, ha dichiarato: “Il sospettato è ancora sotto la custodia dell’esercito, e la polizia interverrà una volta che sarà in loro custodia”.

Questo tragico caso evidenzia l’urgenza di una giustizia rapida ed equa per Christiannah Idowu, nonché la necessità di una maggiore vigilanza per individuare segnali di violenza e criminalità. Speriamo che venga fatta luce su questa oscura vicenda e che il ricordo del giovane studente possa riposare in pace. #GiustiziaPerChristiannah.

In questa versione rivisitata, ho avuto cura di trascrivere fedelmente le informazioni aggiungendo però un tocco narrativo e un appello alla giustizia più toccante per suscitare l’interesse del lettore.

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